Ecografia transrettale
Cos’è l’ecografia transrettale
L’ecografia transrettale viene svolta con il paziente disteso su un fianco e con le ginocchia al petto. Successivamente una sonda ecografica transrettale dalla forma cilindrica ricoperta da un guanto e ben lubrificata viene introdotta nel retto.
Il trasduttore all’interno della sonda dirige le onde sonore ad alta frequenza nella pelvi. Queste onde sonore vengono riflesse e ritornano nuovamente al trasduttore, che le registra e le trasmette al dispositivo di controllo centrale che genera le immagini.
L’ecografia transrettale serve per:
-
- valutare lostato di salute della prostata quando si presentano disturbi sospetti;
- verificaredubbi derivanti dall’esplorazione rettale eseguita durante la visita urologica;
- effettuare unadiagnosi precoce di tumore alla prostata (affiancando una biopsia);
- verificare larisposta a una terapia medica, intrapresa per risolvere disturbi minzionali.
Come prepararsi all’ecografia transrettale
Prima di eseguire l’ecografia transrettale non è necessario il digiuno ma si richiede che l’ampolla rettale sia completamente vuota (l’ampolla rettale è una dilatazione dell’ultimo tratto di intestino crasso, chiamato retto e predisposto all’accumulo e all’escrezione delle feci).
Per questo 3-4 ore prima dell’esame può essere praticato un clistere, o in alternativa la sera prima o la mattina stessa è possibile utilizzare una supposta di glicerina. Si consiglia di non sottoporsi all’ecografia transrettale in presenza di emorroidi sanguinanti o di ragadi anali.
Costo: 139€
Prenota la tua visita
Prenota onlinePromozioni
-
Al momento nessuna promozione attiva
scopri
Approfondimenti
Dito a scatto: cos’è, perché si verifica e come si cura
Ti è mai capitato di piegare un dito e sentirlo “bloccarsi” a metà, per poi scattare di colpo come una molla? Se sì, potresti avere il cosiddetto “dito a scatto”.
Leggi di piùApprofondimenti
Inappetenza nei bambini: quando preoccuparsi e cosa fare
Colazione lasciata a metà, pranzo saltato e la cena… solo due forchettate. Se anche tu ti trovi ogni giorno a lottare con piatti pieni e bambini poco interessati al cibo, sappi che non sei sola.
Leggi di più