Pavimento pelvico e incontinenza dopo il parto e nella terza età
Molte donne sono costrette a fare i conti ogni giorno con il debilitante problema dell’incontinenza, una condizione che coinvolge non solo la terza età, come si potrebbe pensare, ma anche tutto il periodo pre e post parto. Fortunatamente oggi è stato spezzato il ciclo rassegnazione, pannolini, operazione chirurgica cui una volta era destinato chi soffriva di incontinenza urinaria o prolasso. Con l’aiuto di personale medico qualificato e con un po’ di allenamento costante è possibile limitare di molto o anche eliminare questo problema. La soluzione si trova già nel vostro corpo, il pavimento pelvico.
Cosa sono i muscoli pelvici?
Per molto tempo questi muscoli fondamentali sono stati trascurati dalle terapie a causa di pudori sociali, tabù culturali o religiosi. Oggi però c’è una consapevolezza maggiore della loro importanza, tanto che molte ostetriche dedicano una particolare attenzione a quest’area già dai corsi pre parto.
Il pavimento pelvico è una regione muscolare a forma di rombo che si estende dalla sinfisi pubica al coccige, chiudendo in basso il bacino, circondando e sostenendo l’uretra, la vescica e la vagina fino all’apparato ano-rettale. Si tratta di una zona anatomica molto importante perché gestisce gli sfinteri e quindi tutte le funzioni che riguardano minzione e defecazione. Inoltre, ha un ruolo di rilievo sia per la sessualità maschile sia per quella femminile: infatti questi muscoli possono essere legati al piacere così come alla tensione.
Perché il pavimento pelvico è così importante nella cura dell’incontinenza?
I muscoli pelvici possono avere un ruolo di primo piano nella prevenzione e nella cura di incontinenza e prolasso per le donne di ogni età. Spesso infatti è proprio durante i momenti critici che viene riscoperta l’importanza di questa zona. Si prendano per esempio i casi post parto in cui viene praticata l’episiotomia, ossia l’incisione del perineo lateralmente alla vagina per allargare il canale del parto. Questo intervento può causare effetti collaterali anche a lungo termine, in seguito alla cicatrizzazione della ferita, provocando dolori durante i rapporti sessuali e problemi di incontinenza post parto, sebbene paradossalmente sia praticata proprio per cercare di evitarli.
Infatti, a volte questo disagio si presenta, dopo il parto, anche senza aver subito l’episiotomia. Uno sforzo come sollevare le borse della spesa o persino un forte starnuto può causare fastidiose perdite di urina. La preparazione in modo adeguato della muscolatura interessata da questi sforzi, quindi del pavimento pelvico, può evitare facilmente questi inconvenienti, restituendo alle neo mamme la serenità nei gesti della vita di tutti i giorni. Ciò vale anche per la terza età, in cui può capitare di dover fare i conti con il prolasso.
Come rafforzare i muscoli pelvici
Il potenziamento del pavimento pelvico include una serie di esercizi che possono essere svolti in autonomia dalla paziente, ma prima occorre prepararsi adeguatamente con l’aiuto di un medico esperto. Ci sono infatti diversi approcci per affrontare incontinenza e prolasso senza ricorrere a interventi chirurgici.
La chinesiterapia ad esempio consiste nell’eseguire semplici esercizi di contrazione e rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico. In questo modo viene favorita la presa di coscienza e il rafforzamento di tutto il sistema di sostegno degli organi pelvici. Gli esercizi di Kegel sono anche molto efficaci per intensificare le sensazioni di piacere nei genitali femminili, dato che aumentano l’afflusso di sangue alla muscolatura di quella zona.
Nei casi in cui diventa difficile contrarre i muscoli perineali si ricorre invece all’uso dell’elettrostimolazione. Questa tecnica passiva è basata sull’impiego di appositi elettrodi che generano impulsi elettrici indolori al fine di stimolare i muscoli del pavimento pelvico.
Da ultimo, il Biofeedback è un metodo che impiega strumenti in grado di registrare una contrazione o un rilassamento muscolare che potrebbero non essere percepiti dalla donna. Questo tipo di input viene poi trasformato in segnale visivo, così la paziente può verificare le contrazioni o il rilassamento e quindi imparare come compierli in modo corretto.
Se siete interessati a una visita preventiva potete prendere appuntamento presso il nostro centro di Cologno Monzese, Sunmedical Center, dove verrete seguiti da personale medico esperto e dotato di tutta la strumentazione necessaria. Vi raccomandiamo di non affidarvi a metodi “fai da te” ma di effettuare sempre prima una valutazione specifica con una ostetrica, un fisioterapista o un riabilitatore del pavimento pelvico.
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