Infiltrazioni
Cosa sono le infiltrazioni
La terapia infiltrativa articolare e periarticolare, più comunemente infiltrazioni, ha acquistato negli ultimi anni sempre maggiore importanza nel trattamento di malattie dell’apparato muscolo-scheletrico.
La corretta esecuzione di una infiltrazione richiede una perfetta conoscenza dell’anatomia (osteo-articolare, peri-articolare e dei tessuti molli) associata ad una buona manualità, propria di uno specialista che con frequenza esegue tali metodiche.
Il trattamento infiltrativo locale è indicato sia nei processi infiammatori acuti e subacuti (con dolore e limitazione funzionale) specie quando abbia fallito il trattamento farmacologico e/o fisioterapico tradizionale, sia in patologie degenerative delle articolazioni in fase algica.
Le più frequenti patologie per le quali è indicato il trattamento con infiltrazioni sono:
- artrosi;
- artriti (non infettive);
- tendiniti, peritendiniti e tenosinoviti;
- borsiti;
- fasciti;
- fibrositi-fibromialgie;
- sindromi radicolari.
Inizialmente solo i cortisonici furono utilizzati nelle infiltrazioni articolari. Allo stato attuale anche altri farmaci vengono impiegati per determinate patologie o nei pazienti in cui l’uso dei cortisonici è controindicato. Ricordiamo tra i farmaci utilizzati per infiltrazione i cortisonici e l’acido ialuronico.
Come si svolge il trattamento infiltrativo
Una volta posizionato l’ago all’interno dell’articolazione può essere necessario aspirare il liquido (liquido sinoviale, sangue) che può essere direttamente raccolto (artrocentesi) ed inviato per esame chimico, fisico e batteriologico.
Dopo una infiltrazione l’articolazione o il segmento interessato dovrebbe essere mantenuta a riposo per circa 24 ore.
Come prepararsi al trattamento infiltrativo
L’esecuzione di un’infiltrazione non richiede una preparazione particolare prima della procedura. È sufficiente eseguire una attenta igiene del distretto anatomico da esaminare.
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